Sara Munari nasce a Milano nel 72, vive e lavora a Lecco. Studia fotografia all’Isfav di Padova dove si diploma come fotografa professionista. Nel 2001 apre La Stazione Fotografica, studio e galleria per esposizioni e corsi, nel quale svolge la sua attività di fotografa. E’ docente di Storia della fotografia e di Comunicazione Visiva presso l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano. Dal 2005 al 2008 è direttore artistico di Leccoimmagifestival per il quale organizza mostre di grandi autori della fotografia italiana e giovani autori di tutta Europa. Espone in Italia ed Europa presso gallerie, festival e musei d’arte contemporanea. Fa da giurata e lettrice portfolio in Premi e Festival Nazionali e internazionali. Ottiene premi e riconoscimenti a livello internazionale. Non ha più voglia di partecipare a Premi, per ora.
Nel 2009 esce il suo primo libro fotografico Oceano India, nel 2011 il secondo, Non solo badanti.
Nel 2013 esce in formato digitale Di treni, di sassi e di vento con Emuse. Nel 2014 presenta Il portfolio fotografico: istruzioni imperfette per l’uso, libro realizzato in base all’esperienza professionale maturata che spiega cosa è un portfolio fotografico, quali sono le destinazioni, come si trovano e sviluppano idee, un aiuto concreto per chi è alla ricerca di un piccolo spazio nel mondo della fotografia. A settembre 2015 presenta Il fotografo equilibrista, manuale di acrobazie per comunicare con le immagini: cosa si deve conoscere, oltre alla tecnica, per diventare bravi fotografi e trasformare l’idea in una buona immagine che comunichi ciò che avete nella testa? La grammatica delle immagini combina regole tecniche e compositive, elementi espressivi, qualità della luce e tipologie di ritocco.
Nel 2016 esce il libro fotografico Bethebeebodybeboom, libro di fotografie sull’est Europa.
Nel 2017 esce il manuale teorico/pratico Storytelling a chi? Manuale per fotografi cantastorie, terzo di tre volumi che accompagnano fotografi e aspiranti tali verso una consapevolezza delle regole della comunicazione visiva attraverso la composizione dell’immagine. Sara Munari, si diverte con la fotografia, la ama e la rispetta.